San Gottardo e Einsiedeln

IL SAN GOTTARDO



Da Lugano si risale la Valle del Ticino, fino ad Airolo: da qui si risale sugli splendidi tornanti del Passo del San Gottardo, con il suo immutabile fascino, fino ad arrivare all'Ospizio, quota 2.108 metri. Lo sbalzo di temperatura, in tutte le stagioni, tra il Canton Ticino baciato dai venti del Sud, e i gelidi venti alpini, è sempre sorprendente.

Monumento ad Aleksandr Vasil'evič Suvorov Monumento a Adrien Guex
(Monumenti a Suvorov e A.Guex sul Passo del S.Gottardo)



Dal Passo di scende lungo un altro grande fiume, il Reuss, verso Altdorf e il Cantone Uri.

Valle del Reuss

Presto si arriva alle Gole dello Schöllenenschlucht, in cui per millenni la Natura ha impedito il passaggio agevole di uomini e mezzi. Ancora oggi la via qui è vertiginosa, con scorci impressionanti, e corre sul Ponte del Diavolo (il Teufelsbrucke), la cui leggenda racconta di un antico e tormentato patto tra gli uomini e, appunto, il diavolo, unico possibile artefice di una via che sembra fisicamente impossibile.

Vecchia via Gottardo Teufelsbrucke

Qui, nel 1799 i soldati del grande condottiero russo Suvorov caddero in una eroica quanto impossibile resistenza contro l'esercito francese. Un grande monumento commemora il loro sacrificio:

Monumento a Suvorov Monumento a Suvorov (Dettaglio)

EINSIEDELN

Giunti al termine del grande passo, in un paesaggio finalmente più dolce, si arriva alla meravigliosa cittadina di Einsiedeln, tutta raccolta intorno al grandioso centro religioso dell'Abbazia. L’imponente convento barocco del XVIII secolo rappresenta il cuore di Einsiedeln ed attira innumerevoli pellegrini. Il convento benedettino ha una storia che risale a più di un migliaio di anni fa. Questo sito con la sua «Vergine Nera» è dal Medioevo uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti d’Europa.

Klosterplatz

La storia di Einsiedeln è strettamente legata a quella dell’eremita Meinrado, che nel 835 decise di stabilirsi in quella che era una foresta oscura, donde il nome di «Einsiedler», eremita in tedesco. Secondo la leggenda, l’eremita fu assassinato da due briganti circa trent'anni dopo. In seguito i briganti furono attaccati da due corvi che li spinsero fino al tribunale. Da allora i due corvi sono raffigurati sullo stemma della località e su quello del convento.

Più tardi, nel 934, nella stessa località in cui aveva vissuto il monaco eremita Meinrado, Benno von Metz e Eberhard, un sacerdote proveniente da Strasburgo, edificarono la prima chiesa e fondarono l’abbazia benedettina.

Black Madonna Liebfrauenbrunnen (Dettaglio #3)

Sulla grande spianata della Klosterplatz, campeggia la Fontana di Nostra Signora (Liebfrauenbrunnen), dotata di tredici bocche da cui sgorga l'acqua. Un'altra leggenda, ancora molto seguita, sostiene che bere da ciascuna delle tredici bocche sia di ottimo auspicio per il futuro.

Liebfrauenbrunnen Liebfrauenbrunnen (Dettaglio #1) Liebfrauenbrunnen (Dettaglio #2)

11 commenti:

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