La magia del Mottarone
Questa strana montagna, in questo punto magico, proprio in mezzo a due laghi, regala uno dei panorami più incredibili delle Alpi. E' un luogo caro a tutti quelli che vivono lontano, più in basso, e ogni tanto salgono quassù a provare e riprovare la vertigine di questo grande balcone naturale.
Da qui si spazia sui sette laghi (Orta, Maggiore, Mergozzo, Biandronno, Varese, Monate, Comabbio), sul Monte Rosa, e si vede stagliarsi la vetta del Monviso come una piramide di roccia. Da qui lo sguardo spazia sopra le nebbie e ridimensiona tutto alle prospettive di un gigante. Da un lato la sterminata pianura è come un mare di terra e di nebbia, dall'altro lo sguardo scorre il muro di sasso delle Alpi, da quelle Marittime alle Alpi Svizzere, senza mai stancarsi.
A sera, nelle giornate più limpide, i colori virano d'improvviso, riflettendosi e rimbalzando tra le vette e le valli, facendo piovere raggi obliqui sugli specchi dei laghi, mettendo i piccoli paesi in ombra o illuminandoli per qualche istante come presepi dorati. La luce quassù fatica a spegnersi, riverbera nel cielo a lungo, trasformando l'orizzonte in una fascia di colori che sfumano dal rosso all'arancione, dal rosa al violetto, fino a stemperarsi nel blu della notte.
E' ora di scendere a valle, di tornare nella nostra casa, lontano, più in basso, perché qui le stelle brillano troppo per i nostri occhi, il cielo è troppo profondo, le ombre troppo scure. Ci sentiamo troppo piccoli e perduti, quassù, sospesi tra troppe vertigini. E' ora di lasciare la montagna ai suoi spiriti, e tornare a respirare l'aria delle nostre valli.
1 commento:
eeh... il Mottarone ha sempre il suo perchè !
Bellissime foto ! Complimenti !
Max
Posta un commento