Sweet Oltrepo
Visualizzazione ingrandita della mappa | L'Oltrepo è una mia antica passione, fin da quando lo scoprii, tanti anni fa, avventurandomi tra queste colline dolcissime e questi paesaggi da dipinto. Allora l'agriturismo non era ancora stato inventato, si vedeva solo qualche cartello, fuori dai cascinali, che indicava la vendita al minuto di carne, vino, salumi, miele... |
Attraversiamo il Po su uno dei ponti più affascinanti, quello tra Sannazzaro e Casei Gerola, superiamo Voghera, ed è subito Oltrepo. La natura si tinge di verde, tra i filari degli immensi vigneti e i boschi dell'Appennino.
Scegliamo un itinerario diverso, invece di prendere la solita statale verso Bobbio, stupenda ma inflazionata dal traffico motociclistico, specie la domenica. Puntiamo verso luoghi meno noti, strade strette e tortuose tra colline verdeggianti, fino a raggiungere il Castello di Stefanago e quindi il Borgo di Fortunago, annoverato tra i Borghi più belli d'Italia.
Un parte essenziale del panorama sono i vigneti, con le loro simmetrie sinuose lungo il dorso delle colline, inframmezzati da alberi secolari, a creare immagini e composizioni di rara bellezza. Ed è in questa bellezza e in questa armonia che prendono vita i grandi vini di questa regione, dalla notissima Bonarda fino ad uno dei miei preferiti in assoluto, il Buttafuoco, misteriosa e antichissima commistione di Croatina, Barbera, uva Rara e Ughetta di Canneto.
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